Contratti di Filiera

Istituiti con la finanziaria del 2003 sono uno dei principali strumenti di sostegno delle politiche agroindustriali gestite dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (ex MIPAAF).

Per “Accordo di Filiera” si intende un accordo sottoscritto:

  • Dai diversi produttori della filiera agroalimentare, intesa come le fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari
  • Dai diversi soggetti della filiera agro energetica, intesa come le fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione di biomasse di origine agricola e prodotti energetici

È necessario che i diversi soggetti sottoscrittori dell’accordo, operanti in ambito territoriale multiregionale, individuino un soggetto proponente. Vanno inoltre definitigli aspetti identificativi: gli obiettivi, le azioni che si intendono intraprendere, gli investimenti e i tempi di realizzazione, i risultati, gli obblighi reciproci cui si impegnano i soggetti beneficiari.

Il Contratto di Filiera persegue lo scopo, in generale, di favorire processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, promuove la collaborazione e l’integrazione tra i diversi soggetti, stimola la creazione di migliori relazioni sul mercato e deve garantire evidenti ripercussioni positive sulla produzione agricola. A tal fine è previsto che il programma sia articolato in diverse tipologie di interventi ammissibili in relazione all’attività svolta dai Soggetti beneficiari, in modo da coprire l’intera filiera e dimostrare l’integrazione tra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale e in termini di distribuzione del reddito.

Nel dettaglio, i singoli progetti possono prevedere:

  • Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria
  • Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la loro commercializzazione
  • Investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli
  • Costi per la partecipazione dei produttori di Prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei Prodotti agricoli
  • Spese per ricerca e sviluppo nel settore agricolo

Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma di contributo in conto capitale e/o finanziamento agevolato che può eventualmente andare a sommarsi ad un finanziamento bancario in misura differenziata in base alla localizzazione, alla tipologia di interventi, alla dimensione dell’impresa. Si tenga presente che la quota di finanziamento può arrivare al 100% degli investimenti ammissibili, sommando le due componenti di finanziamento agevolato e finanziamento bancario. Tuttavia, è richiesto esplicitamente che l’ammontare minimo dei mezzi apportati da un soggetto beneficiario non sia inferiore al 25% degli investimenti ammissibili.

Per completezza occorre specificare che, per poter accedere all’Accordo di Filiera, occorre che siano rispettati gli eventuali ulteriori requisiti richiesti dal bando a cui si intende partecipare. I bandi sono pubblicati, dal ministero dell’ Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (ex MIPAAF). Per una descrizione dettagliata dell’ultimo decreto attuativo dei Contratti di Filiera.

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